Come arredare con mobili di recupero

mobili-di-recupero-cucina-elettrodomestici-moderni-e-pensili-recuperatiDifficili da trovare, costosi ma anche così affascinanti e di tendenza: i mobili di recupero sono la moda del momento.

Facendo zapping non è raro trovare sul piccolo schermo un programma che mostri straordinarie ristrutturazioni effettuate recuperando porte di vecchie stalle o assi di cascine risalenti agli anni che furono.

La filosofia che c’è alla base dei mobili con oggetti di recupero è quella del riuso, in contrasto alla società degli sprechi anche se, a tirare le somme, queste soluzioni sono ben più costose di quelle cui siamo abituati.

Arredare con mobili di recupero? Prima la ristrutturazione, poi il resto

Arredare casa con mobili di recupero è una vera e propria arte ma per ottenere l’effetto desiderato bisogna partire dalla ristrutturazione.

Anzi, i risultati più riusciti sono proprio quelli che inseriscono elementi in questo stile nelle finiture o nei dettagli dell’appartamento.

Sfogliando le pagine del sito di Ristrutturazioni.com, portale che mette in contatto utenti e imprese edili, si evince come molte persone abbiano chiesto agli interior designer e agli architetti di inserire, in fase di ristrutturazione, cimeli di famiglia, pensili di vecchie cucine o addirittura antiche porte riportate a nuovo splendore.

Talvolta, sono gli stessi architetti i più sensibili e, quando si trovano dinnanzi un vecchio immobile da rimettere a nuovo, tendono a isolare gli elementi da salvare per poi valorizzarli nella ristrutturazione in un contesto del tutto nuovo.

Al netto del portale, utile quando si ha la necessità di trovare l’impresa in grado di effettuare i lavori al miglior prezzo, si tratta di una richiesta che solitamente viene accolta di buon grado da tutti i professionisti delle ristrutturazioni.

Costruire mobili con materiali di recupero

Per ideare mobili fatti con materiale di recupero bisogna essere piuttosto creativi e sforzarsi di pensare e vedere le linee e gli usi delle cose in maniera diversa.

Ci è rimasto particolarmente impresso un aneddoto che ci ha raccontato un architetto al quale era stata affidata la ristrutturazione di un appartamento di 100 metri quadrati nel centro di Roma.

Il proprietario ha voluto completamente rinnovare l’intera abitazione ma ha salvato il bagno, in stile classico e con degli arredi in muratura.

Sotto il lavello non c’era nulla ma all’inquilino, con non una non comune dose di creatività, è venuto in mente di recuperare il pensile della cucina in legno massello della nonna.

Una pitturata, una scartavetrata per restituire l’effetto antichizzato e il mobile bagno con legno di recupero è servito.

C’è da dire che, spesso, i mobili fatti con materiale recupero sono ben più costosi.

Chi prende questa scelta, insomma, lo fa più per perseguire una filosofia di vita che per un autentico risparmio.

Basta dare un’occhiata ai mobili di recupero online per rendersi conto dei prezzi, in gran parte dei casi esorbitanti.

Quella dei mobili di recupero fai da te, in sostanza, è un po’ una chimera, un mito, che va in frantumi quando si deve scendere a patti con la realtà.

A meno che non si abbiano le abilità artigiane per realizzare mobili con materiali di recupero e allora il risultato, sia in termini economici che estetici, può diventare di gran livello.

Cucina con mobili di recupero

Anche in cucina le soluzioni possibili in termini di mobili con assi di recupero sono davvero infinite.

Anche se, ad onor del vero, il recupero non è solo legno: in questa foto, per esempio, assieme

a pensili, tavoli e sedie semplicemente vintage c’è una magnifica cappa realizzata capovolgendo una vecchia vasca, ma anche una scala utilizzata come porta strofinacci.

Arredare la cucina con mobili di recupero può anche tradursi nella realizzazione di arredi con assi antiche, restaurate, levigate e rese funzionali.

Alternando questi elementi ad elettrodomestici super funzionali dallo stile futuristico si ottiene un effetto di estraniamento davvero sorprendente.

Insomma, chi si aspetterebbe mai di vedere, vicini, un frigorifero family hub e una vecchia asse in legno utilizzata come top?

Strano, vero, ma anche bello e profondamente significativo.

L’arredamento con mobili di recupero, probabilmente, è di tendenza proprio perché racchiude in sé molti significati: la conservazione delle tradizioni, il riuso, il risparmio (anche se abbiamo visto non sempre è così) è un nuovo modo, anticonvenzionale, di concepire i materiali e le ristrutturazioni in generale.

È lo stile ideale, insomma, per “case due cuori e una campagna” come in questo articolo del Corriere della Sera.

Dove trovare mobili di recupero

Il vero recupero ha senso quando si portano a nuovo splendore oggetti personali, della propria famiglia, acquistati dal rigattiere o, perché no, in discarica.

Tuttavia, quando ciò non è possibile, proprio perché questo stile è di grande tendenza, c’è chi li acquista online.

Basta dare un’occhiata su Google e alle voci mobili di recupero Roma o mobili di recupero Milano emergerà un modo sommerso tutto da scoprire.

Mobili costruiti con legno di recupero: una panoramica sui prezzi

Dicevamo che i mobili costruiti con legno di recupero sono piuttosto costosi.

Abbiamo riassunto alcuni mobili fatti con materiale di recupero e i relativi prezzi in questa tabella.

Mobili di recupero online Prezzi
Credenza 4 ante 800 €
Armadio vintage 2 ante 700 €
Scrittoio antico 500 €
Cassettiera sei cassetti 600 €
Cassettiera alta in legno riciclato 349 €
Mobile porta tv 469 €
Mobili bagno con legno di recupero 500 €

 

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