Gli atleti e l’abbigliamento sportivo

tutaSi sa che lo sport, come attività peculiare del tempo libero, ha sempre richiesto un abbigliamento diverso da quello di tutti i giorni, meno rispettoso dell’etichetta ma senza dubbio più funzionale, di minore impiccio per consentire una maggiore libertà di movimenti. Maglietta, pantaloni al ginocchio, calzettoni e scarpette: ecco come l’iconografia ci ha tramandato l’immagine degli sportivi d’inizio secolo; questo era l’abbigliamento tipico dell’atleta, qualsiasi fosse la disciplina in cui si cimentasse, fatte le debite, ma alquanto rare, eccezioni. Ma si sa bene che tutto ciò che fa parte della società, e in particolare la sfera del costume, è soggetto a un’evoluzione continua, determinata da una serie di motivazioni non sempre di natura esclusivamente pratica e razionale. Se si affianca quell’immagine d’inizio secolo a quella di un atleta di oggi, balza evidente un cambiamento: la figura dello sportivo non ha più l’espressione ora esaltata e temeraria, ora sofferente e patetica, ma si impone per la sua bellezza, per la leggerezza dei suoi movimenti che non tradiscono la benché minima fatica; inoltre, dal suo particolare abbigliamento è immediatamente identificabile la disciplina sportiva.

Queste differenze ne denotano altre ancora più profonde: l’atleta non è più uno “stravagante”, ma è diventato un modello; lo sport, da attività praticata nel tempo libero, quando lavoro e disponibilità finanziaria lo permettevano, si è guadagnato una posizione di primo piano nel costume dell’uomo moderno: si è emancipato dalla condizione di puro e semplice divertimento per diventare veicolo di valori ideologici ed estetici e, nella sua forma più esasperata, messaggio pubblicitario e spettacolo. In questo contesto è possibile capire come lo sport abbia saputo piegare alle sue esigenze i settori tecnologicamente più all’avanguardia della produzione industriale, al fine di realizzare, per ciascuna disciplina sportiva, quegli strumenti che possono mettere gli atleti nelle condizioni di conseguire risultati sempre più clamorosi e strabilianti. Anche l’abbigliamento non poteva rimanere estraneo a questo profondo rinnovamento, soprattutto nell’ambito di quelle discipline in cui esso costituisce uno strumento diretto per conseguire certe prestazioni. Tanto per fare un esempio, si pensi alle prove di resistenza aerodinamica alla quale sono sottoposti quei tessuti con cui vengono confezionate le tute usate dagli sciatori nelle competizioni di discesa libera. Ma anche nelle discipline sportive in cui riveste funzioni essenzialmente protettive, l’abbigliamento è oggetto di un’accurata progettazione, per quanto riguarda sia la scelta dei materiali sia la struttura e la foggia degli indumenti.

Elementi di meccanica e di aerodinamica, della struttura molecolare e delle proprietà fisiche dei materiali, conoscenze più propriamente tecnologiche sui processi della loro lavorazione, ricerche sulle reazioni dell’organismo a sollecitazioni particolarmente violente, insomma un intero patrimonio scientifico concorre alla progettazione e alla sperimentazione di un casco, comunemente usato da piloti automobilistici e motociclistici, da sciatori e da tutti gli atleti che si cimentano in attività sportive che espongono a rischi di traumi. Nonostante questa estrema specializzazione e l’alto livello tecnologico raggiunti dall’abbigliamento sportivo, che dovrebbero renderlo assai poco versatile, si assiste invece oggi, almeno per un certo genere di indumenti sportivi, all’estensione del loro uso alla vita di tutti i giorni. Le scarpe da tennis, la giacca a vento di piuma, il casco stesso sono ormai d’uso comune, vuoi perché il dinamismo della vita quotidiana richiede indumenti più pratici, vuoi perché lo sport è diventato stile di vita, moda, segno di adesione allo spirito del tempo che permea di sé anche la vita di tutti i giorni.

Dall’abbigliamento polivalente adottato dagli atleti all’inizio del secolo, grazie ai progressi compiuti dalla tecnologia in ogni settore, si è passati ad una specializzazione sempre più accurata. Ogni sport richiede un particolare abbigliamento, rispondente ai requisiti della praticità d’uso, della resistenza, della leggerezza, eccetera. Ma lo sport fa anche moda: moltissimi sono i capi d’abbigliamento sportivo entrati ormai nell’uso di tutti i giorni, sia perché più comodi e funzionali, sia perché i loro vivaci colori esprimono il desiderio di uscire dall’anonimato a cui la vita moderna spesso ci costringe.

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