L’attività di trading sulle criptovalute è diventata sempre più frequente e diffusa. Merito anche dei servizi di investimento online di particolare qualità e affidabilità come quelli di avatrade bitcoin, che hanno aperto il mercato delle valute digitali a una ampia platea di nuovi trader. Lecito, pertanto, porsi una domanda di base: nei confronti di costoro – più o meno informati sui rischi effettivi di tale impiego – quanto è sicuro l’investimento in Bitcoin?
I rating Weiss
Ebbene, una risposta ci viene offerta dall’agenzia di rating Weiss, che ha pubblicato la propria lista completa di 93 rating delle principali criptovalute. La società ha aggiornato il proprio rating dei Bitcoin (BTC) a B-, e ha attribuito ad altre 14 criptovalute una classificazione in area B, come ETH, IOTA, NEO, XRP, STEEM, TRX e XLM. Cinquantaquattro delle criptovalute esaminate dall’agenzia di rating hanno invece un giudizio inferiore, con rating C (ovvero, C, C + o C-), come BCH, DASH, DOGE, ETC, LSK, LTC, XMR, XEM, QTUM, SC, STRAT, UBQ, VEN, WAVES e ZEC.
Ricordiamo che l’agenzia di rating indipendente americana, fondata nel 1971, ha valutato circa 55.000 istituzioni e strumenti di investimento come azioni, ETF, fondi comuni di investimento, compagnie assicurative, banche, cooperative di credito e, più recentemente, anche le criptovalute.
Pubblicato venerdì scorso, il nuovo elenco evidenzia una valutazione complessiva di B- per i bitcoin, le criptovalute più famose e capitalizzate, e di C- per Bitcoin Cash.
Bitcoin è una delle criptovalute più sicure
Nelle sue valutazioni criptovalutarie, pertanto, Weiss ha avuto il merito di lanciare un modello rivoluzionario di analisi di migliaia di aspetti sulla tecnologia criptovalutaria e sugli schemi di trading di ciascuna moneta, arrivando a un dato di sintesi che potrebbe meglio orientare gli investitori sulla congruità e sulla solidità dei vari asset.
Notevoli sono stati, in tal senso, i passi in avanti di Bitcoin. Al momento del lancio, diversi mesi fa, Weiss Ratings aveva attribuito a BTC un rating di C +, citando che “Bitcoin ottiene punteggi eccellenti per sicurezza e adozione diffusa. Ma sta incontrando alcuni colli di bottiglia nella propria rete, causando ritardi e costi elevati delle transazioni. Nonostante gli intensi sforzi in corso, in grado di condurre a qualche successo iniziale, Bitcoin non ha alcun meccanismo immediato per aggiornare tempestivamente il suo codice software”.
Con il passare dei mesi però le valutazioni su Bitcoin sono evidentemente migliorate, tanto che oggi la prima criptovaluta al mondo rientra nel cluster di quelle più sicure.
Rammentiamo infine che le valutazioni di Weiss fanno riferimento a una scala di giudizi in cui la lettera A equivale a una valutazione eccellente; la B a buona; la C a equa; la D a debole; e la E a molto debole. Al momento in cui scriviamo, con l’ultimo dossier di aggiornamento Weiss alla mano, nessuna criptovaluta è stata in grado di ottenere il giudizio più elevato, quello in area A. Non è tuttavia escluso che nei prossimi mesi, complici i miglioramenti in atto su molti progetti criptovalutari, la situazione non possa cambiare.
