Avvitatore: provalo ad aria compressa

13 402-scaledL’avvitatore è un attrezzo che molti possiedono, non solo chi si diletta con il fai da te o utilizza questo utensile per il proprio lavoro, ma anche chi nella vita si è trovato a dover montare un mobile o a svolgere qualche piccolo lavoretto in casa. A livello professionale si usano solitamente attrezzi ben diversi da quelli casalinghi; in particolare molte aziende utilizzano avvitatori ad aria compressa. Negli ultimi anni l’offerta di questo tipo di avvitatori, pneumatici anziché elettrici, è aumentata anche per quanto riguarda i modelli per uso domestico.

Cos’è un avvitatore ad aria compressa

In un comune elettro utensile l’energia necessaria a muoverne le varie parti è data da un piccolo motore elettrico, che funziona con una batteria ricaricabile o attraverso un collegamento alla rete elettrica. Una versione più potente e più leggera degli elettro utensili è costituita dai modelli pneumatici; l’energia invece che dal motore è fornita da un compressore: è quindi l’aria compressa che muove la punta dell’avvitatore, o che fornisce l’energia necessaria a svitare una vite.

Due tipologie di avvitatori pneumatici

Esiste ni commercio il classico avvitatore a cricchetto ad aria compressa, che funziona come qualsiasi elettroutensile di questo tipo. Il cricchetto permette un giro costante della punta dell’avvitatore, cosa che consente un costante lavoro dell’utensile, senza bisogno di spostare la punta dalla vite. Un’altra tipologia molto diffusa è costituita dall’avvitatore a impulsi; in questo utensile l’aria compressa fornisce l’energia necessaria a svitare la vite, oltre a imprimere maggiore forza sulla testa. In questo modo il lavoro diviene più preciso, ma anche molto più leggero. In pratica l’utilizzatore non è costretto a fare forza sulla singola vite, per riuscire a svitarla. Solitamente per i lavori di bricolage, o anche per semplici attività, si preferiscono gli avvitatori a cricchetto, più snelli e perfettamente in grado di svolgere la gran parte dei lavori.

La differenza con i comuni utensili elettrici

Ciò che spinge molte aziende, e negli ultimi tempi anche molti hobbisti, a preferire gli utensili ad aria compressa sono proprio le loro specifiche caratteristiche. Ad esempio un utensile pneumatico è molto più leggero e maneggevole rispetto all’omologo elettrico, oltre che molto più potente. Oltre a questo offrono un minor numero di parti che si possono usurare o guastare: a lungo andare un utensile ad aria compressa è molto più durevole e robusto rispetto a uno con motore elettrico, pur necessitando di manutenzione quasi nulla.

Il compressore

Per far funzionare un utensile pneumatico, compreso l’avvitatore a cricchetto, è necessario avere a disposizione un compressore. Si tratta di un motore elettrico che comprime l’aria che trae dall’esterno, conservandola in un serbatoio. Anche questi attrezzi sono decisamente durevoli e richiedono poca manutenzione. Avendo un singolo compressore vi si possono collegare, alternatamente, vari utensili; è come se si possedesse un singolo motore elettrico per tutti gli utensili che si usano per lavoro o per il bricolage. L’importante sta nello scegliere il compressore giusto, che deve poter offrire la corretta quantità di aria compressa ogni minuto, come da specifiche dell’utensile selezionato.

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