Cellulite ribelle: la carbossiterapia risolve il problema, davvero!

girl-2677777__340La cellulite è un disturbo di cui soffrono moltissimi soggetti, soprattutto donne. Del resto tra le cause scatenanti di questo fastidioso inestetismo troviamo l’azione di alcuni ormoni; la loro presenza in eccesso porta ad aumentare in modo importante la probabilità che la cellulite si formi, soprattutto durante l’adolescenza o in altri periodi della vita. Oggi la cellulite può essere combattuta attraverso terapie mirate, che funzionano per eliminare gli inestetismi presenti, ma anche per limitarne la formazione nel tempo. Si utilizza la carbossiterapia per la cellulite esclusivamente in ambito medico, infatti non stiamo parlando di un trattamento puramente estetico, ma di una vera e propria terapia.

Cos’è la carbossiterapia

La carbossiterapia è una terapia molto ben tollerata che consente di migliorare il microcircolo in qualsiasi parte del corpo. Un derma perfettamente ossigenato è anche più sano e in grado di affrontare le avversità quotidiane. I tessuti ossigenati sono anche più veloci nello smaltire le scorie presenti a livello locale, limitando quindi la presenza di noduli cellulitici, la classica pelle a buccia d’arancia, oltre a limitare la possibile formazione degli stessi. La carbossiterapia funziona contro la cellulite, ma può essere utilizzata anche per combattere altri inestetismi, dovuti all’invecchiamento cutaneo e non solo.

Come funziona

La tecnica consiste nell’inserimento al di sotto della cute, per alcuni millimetri, di aghi sottilissimi e del tutto indolori. Attraverso questi  aghi si immette nella zona sottocutanea anidride carbonica; stiamo parlando di un gas del tutto naturale, che anche il nostro organismo produce. La sua presenza nella zona sottocutanea permette di aumentare la velocità del flusso dei vasi sanguigni e di aumentare l’apertura dei capillari, portando alla massima ossigenazione dei tessuti. In questa fase le tossine e i liquidi in eccesso presenti in questa zona vengono riassorbiti dal circolo ematico, grazie proprio alla maggiore ossigenazione.

Quante sedute

La carbossiterapia contro la cellulite funziona sin dalla prima seduta, ma ovviamente ha un effetto progressivo nel tempo. Solitamente per vedere la pelle più tonica e compatta servono dalle 3 alle 5 sedute, dipende molto dal soggetto e dallo stadio di cellulite cui è affetto. In linea generale circa 10 sedute sono più che sufficienti per limitare la presenza della cellulite e la sua eventuale riformazione nel tempo. Visto però che i fattori scatenanti di questo tipo di disturbo sono spesso endogeni, spesso è necessario ripetere la terapia nel corso dei mesi successivi.

Non solo cellulite


Abbiamo descritto il funzionamento della carbossiterapia contro la cellulite, anche se in effetti questo tipo di terapia viene sfruttato anche per combattere altri inestetismi. Ad esempio contro le righe, profonde o superficiali, o per limitare la visibilità delle smagliature. In questi casi cambia semplicemente la sede di introduzione degli aghi, che sono comunque molto sottili e praticamente indolori. La carbossiterapia si può effettuare quindi in qualsiasi parte del corpo, ad esempio sul viso, sul collo e sul decolleté, o anche nelle vicinanze delle smagliature. In questo caso la smagliatura non scompare completamente, si tratta del resto di una cicatrice, ma diviene molto meno visibile.

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