Il Rolfing è una disciplina nata negli Stati Uniti negli anni ’40. Ida Rolf, la sua creatrice, ha ideato questo metodo per curare chi soffre di problemi osteoarticolari, o per chi vuole prevenirli. Si tratta di una tecnica che combina l’osteopatia e la chiropratica con le cure naturali e lo yoga.
Ma come funziona esattamente? Il Rolfing è un percorso suddiviso in 10 tappe: durante la prima seduta si studia la propria respirazione. In questo modo, l’operatore cerca di far comprendere al paziente quali sono i nodi da sbloccare. Questi vengono sciolti attraverso un massaggio leggero o profondo. Successivamente, anche la respirazione della persona migliorerà notevolmente.
Le altre tappe, invece, si concentrano sull’appoggio dei piedi, sullo sguardo e sul loro riequilibrio: l’obiettivo dell’operatore, infatti, è di insegnare alla persona a concentrarsi su se stesso e a correggersi da solo. Il rolfing, dopo le sedute “tecniche” si può fare da solo a casa propria.
Molto spesso, infatti, la gente che si lamenta di dolori alle spalle, o alla zona cervicale, è soggetta a cattive abitudini posturali. Sedersi davanti al pc, e “ingobbirsi” è un problema molto comune: ecco che, attraverso il Rolfing, si può correggere la postura ed evitare errori futuri.
Insomma, Ida Rolf negli anni ’40 aveva già capito l’importanza di effettuare movimenti lenti e ben precisi per il proprio corpo. Solo in questo modo è possibile correggere le cattive abitudini, e instaurare nuove regole posturali per i giorni futuri.