L’alimentazione nei giovani da 6 a 12 anni

La crescente indipendenza di un bambino in età scolare può essere un gradito contrasto con le costanti richieste di un bambino in età prescolare. In età scolare, infatti, un bambino dovrebbe essere sulla buona strada per stabilire abitudini alimentari sane e un’attività fisica regolare per mantenere un peso sano.

Un bambino in età scolare normale ingrasserà di circa 7 chili all’anno, e man mano che i bambini si avvicinano all’età adolescenziale, i ragazzi e le ragazze tenderanno a differire nettamente nei modelli di crescita. La pubertà inizia generalmente intorno ai 10 anni nelle ragazze e ai 12 anni nei ragazzi e dura normalmente dai 2 ai 3 anni. Durante questi anni si verificano degli slanci di crescita. È durante l’età scolare che la guida dei genitori è particolarmente importante per formulare buone abitudini alimentari.

È in particolar modo importante modellare pratiche alimentari salutari, come mangiare cibi a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di carboidrati complessi e fibre.

Bisogna poi sottolineare come in questo contesto la colazione debba essere intesa come un pasto importante. Prepara dunque pranzi salutari che includano frutta, verdura, pane o qualche altra forma di amido, carne o altre proteine e latte a basso contenuto di grassi. Se un bambino partecipa al programma di pranzo scolastico, parlate di come fare scelte alimentari nutrienti. Fornisci frutta, verdura, pane integrale o yogurt magro come spuntini dopo la scuola. Se un bambino partecipa a una vigorosa attività fisica, potrebbero essere necessarie più calorie.

Infine, ricordiamo come una delle sfide principali per alcuni bambini in età scolare sia quella del controllo del peso. Se un bambino mangia più calorie di quelle utilizzate, i chili si sommano, soprattutto se il bambino è inattivo. Oltre allo stress sociale ed emotivo che può derivare dai coetanei che si prendono gioco del peso in eccesso di un bambino, un peso superiore a quello desiderabile a questa età può aumentare il rischio di problemi di salute successivi, come il diabete, l’ipertensione arteriosa e l’aumento dei valori del colesterolo o dei trigliceridi nel sangue.

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