Cos’è la bronchite acuta

DEPILAZIONE-GAMBE-UOMO-500X500La bronchite acuta è un’infiammazione acuta della mucosa bronchiale, più comunemente di origine virale. Nei bambini più grandi può essere causata da Mycoplasma pneumoniae. Nei bambini di età superiore ai 2 anni con bronchite acuta ripetitiva o bronchite “ansimante”, è spesso confusa con condizioni di asma. Nei bambini di età inferiore ai 2 anni, può invece essere opportuno considerare l’ipotesi di bronchiolite.

Per quanto attiene le sue caratteristiche cliniche, spesso la bronchite acuta inizia con una rinofaringite che scende progressivamente: faringite, laringite, tracheite. Si verifica tosse pesante, secca all’inizio, per poi diventare produttiva, accompagnata da febbre di basso grado, nessuna tachipnea, nessuna dispnea, e su auscultazione polmonare una percezione di affanno bronchiale.

Passando al suo trattamento, per la gestione della febbre si valuta l’assunzione di paracetamolo per via orale. Si deve inoltre mantenere il paziente idratato, umidificare l’aria (con un apposito umidificatore o con una ciotola d’acqua o un asciugamano bagnato). Nei bambini si procede con irrigazione nasale con cloruro di sodio 0,9% o lattato di Ringer, da 4 a 6 volte al giorno per liberare le vie respiratorie.

L’antibioterapia non è utile per i pazienti in buone condizioni generali con rinofaringite o influenza. – L’antibioterapia è indicata solo se il paziente è in cattive condizioni generali, caratterizzate da malnutrizione, morbillo, rachitismo, anemia grave, malattie cardiache, o magari se ci si trova dinanzi a un paziente anziano ecc. Ancora, potrebbe essere utile valutare se il paziente ha dispnea, febbre superiore a 38,5 °C e manifestazioni purulente: in questo caso è probabile un’infezione secondaria da Haemophilus influenzae o da pneumococco.

Per poterne sapere di più consigliamo naturalmente tutte le persone interessate a consultare il proprio medico di riferimento, manifestano senza indugio i propri primi sintomi per poter arrivare a una diagnosi corretta e, dunque, la somministrazione del medicinale di migliore riferimento.

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