Situata al di sopra della troposfera e al di sotto della mesosfera nell’atmosfera terrestre, la stratosfera è conosciuta come l’atmosfera superiore: poiché la parte superiore della stratosfera è riscaldata direttamente dalle radiazioni ultraviolette assorbite dal Sole, le temperature nella stratosfera aumentano con l’aumentare dell’altitudine, a differenza della troposfera sottostante, che si raffredda con l’aumentare dell’altitudine.
La tropopausa, dove inizia la stratosfera, è determinata dunque da un’inversione di temperatura. L’altezza della stratosfera varia a seconda della latitudine; alle latitudini moderate inizia intorno ai 10 km e termina a 50 km. Ai poli, invece, inizia a 8 km, poiché le basse temperature al suolo creano rapidamente temperature più elevate.
Ciò premesso, il termine “stratosfera” o “stratosferico” viene spesso evocato per descrivere qualcosa che si trova molto in alto. Sebbene sia solo uno dei cinque strati dell’atmosfera terrestre – troposfera, stratosfera, mesosfera, termosfera ed esosfera – la stratosfera è l’altitudine più elevata che la maggior parte degli individui raggiungerà mai. Gli aerei di linea volano a circa 10 km, ben al di sopra di qualsiasi turbolenza atmosferica. La stratopausa vede una diffusione verticale significativamente minore rispetto alle parti più basse dell’atmosfera, il che crea un effetto torta di strati e facilita una più rapida diffusione orizzontale. Sebbene la convezione in quest’area sia rara, il wind shear può comunque causare turbolenze nelle zone più basse durante il volo di crociera.
La bassa stratosfera è l’altitudine massima a cui un aliante può volare, poiché gli alianti si basano sui pennacchi termici che nascono dal suolo e terminano alla base della stratosfera. Sfruttando la portanza delle creste, un fenomeno termico atmosferico che si verifica solo intorno ai bordi delle catene montuose, è possibile superare questi limiti.
