Huawei supera Samsung e diventa il primo produttore di smartphone

telefono maniHuawei è diventato per la prima volta il più grande produttore di smartphone al mondo nel secondo trimestre, stando a quanto afferma un nuovo report di Canalys. La maggior parte delle sue vendite proviene dalla Cina, considerato anche che il suo business internazionale continua a soffrire a causa delle sanzioni statunitensi.

Secondo la società di ricerca, il venditore cinese ha spedito 55,8 milioni di dispositivi nel periodo, in calo del 5% rispetto all’anno precedente. Nel frattempo, al secondo posto c’è Samsung, che ha spedito 53,7 milioni di smartphone, con un calo del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È la prima volta che Huawei si accaparra il primo posto per un trimestre, un’ambizione che ha avuto per diversi anni. Tuttavia, gli analisti hanno messo in dubbio la sostenibilità di questo risultato, dato che i mercati esteri di Huawei al di fuori della Cina hanno subito un duro colpo a causa delle sanzioni statunitensi contro l’azienda.

Huawei ha venduto oltre il 70% dei suoi smartphone nella Cina continentale nel secondo trimestre. Nel frattempo, le spedizioni di smartphone nei mercati internazionali sono calate del 27% su base annua nel trimestre aprile-giugno.

In Europa, una regione chiave per Huawei, la quota di mercato degli smartphone della società è scesa bruscamente al 16% nel secondo trimestre contro il 22% nello stesso periodo del 2019, secondo Counterpoint Research. È il terzo produttore di smartphone in Europa dopo Samsung e Apple, a dimostrazione di come la posizione globale di Huawei nel secondo trimestre sia stata costruita sugli sforzi per espandere la sua quota in Cina, la seconda economia mondiale. Data l’enorme popolazione della Cina, il successo in quel paese spinge spesso le aziende a conquistare una grande quota di mercato “globale”.

Sarà difficile per Huawei mantenere la sua leadership a lungo termine“, ha detto Mo Jia, analista di Canalys, in un comunicato stampa. “I suoi principali partner di canale in regioni chiave, come l’Europa, sono sempre più diffidenti nell’utilizzare i dispositivi Huawei, nell’assumere un minor numero di modelli e nel portare nuovi marchi per ridurre i rischi“.

L’anno scorso, Huawei è stato inserito nella Lista delle Entità degli Stati Uniti, una lista nera che ne ha limitato l’accesso alla tecnologia americana. Ciò significava che Huawei non poteva utilizzare Android con licenza Google sui suoi ultimi dispositivi di punta. In Cina, dove i servizi di Google come Gmail o il suo motore di ricerca sono effettivamente bloccati, non è un grosso problema in quanto i consumatori cinesi non sono abituati a usare questi prodotti. Tuttavia, nei mercati internazionali, non avere Google è un grosso colpo.

Questo è uno dei motivi per cui i rivali di Huawei, che sono ancora in grado di utilizzare Android sui loro dispositivi, sono cresciuti in quota di mercato. Ad esempio, in Europa, secondo Counterpoint Research, l’azienda cinese Xiaomi ha visto aumentare la propria quota di mercato dal 6% nel secondo trimestre del 2019 al 13% nello stesso periodo di quest’anno.

Huawei è stata costretta a rilasciare il proprio sistema operativo chiamato HarmonyOS lo scorso anno. Ma in precedenza gli analisti hanno messo in dubbio il suo successo sui mercati internazionali, dato che mancano le app chiave dell’App Store.

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