Il colore viola è spesso associato a una varietà di significati come – a titolo di esempio – saggezza, creatività, regalità, potere, ambizione e lusso. Può tuttavia anche rappresentare magia, stravaganza, pace, orgoglio, indipendenza e ricchezza. Come altri colori, il viola è oggetto della psicologia del colore, che ci suggerisce che i colori possono avere un potente impatto sugli stati d’animo e persino sui comportamenti.
In particolare, si ritiene che ogni colore abbia un proprio effetto, ma la sensazione che ogni colore produce può variare in base all’esperienza e alla cultura. Come altri colori, anche il viola può suscitare sensazioni, emozioni e associazioni diverse.
I significati del viola nella storia
Poiché il viola è fortemente associato alla regalità, le persone spesso lo percepiscono come un colore molto lussuoso: non tutti sanno però che queste associazioni con la regalità e la ricchezza derivano dal fatto che la tintura viola utilizzata nell’antichità era molto rara ed estremamente costosa.
Le risorse necessarie per creare una tintura di questo colore erano infatti molto più difficili da reperire (dato che la porpora non è comune in natura) e molto più costose. Quindi solo l’élite poteva usare la tintura viola, alimentando delle associazioni con la stravaganza e l’aristocrazia che persistono ancora oggi. Insomma, il colore viola è stato associato alla ricchezza e alla regalità perché, spesso, i ricchi erano gli unici individui che potevano permettersi abiti e altri oggetti domestici tinti di viola.
Intorno al 1200 a.C., la città di Tiro (lungo la costa dell’antica Fenicia) iniziò a produrre tintura viola schiacciando i gusci di una piccola lumaca di mare. Il colore risultante divenne noto come porpora di Tiro ed era così conosciuto da essere citato nell’Iliade di Omero e nell’Eneide di Virgilio. Perfino Alessandro Magno e i re d’Egitto indossavano abiti colorati con la famosa porpora di Tiro.
Ad ogni modo, il legame con la regalità non si è limitato ai tempi antichi: il viola è infatti stato il colore scelto per la Purple Robe of Estate indossata dalla regina Elisabetta II al ritorno a Buckingham Palace dopo la sua incoronazione nel 1953.
All’interno della comunità LGBTQ+, il viola della bandiera dell’orgoglio rappresenta le identità di genere non binarie. Nella bandiera bisessuale, il rosso e il blu si sovrappongono per formare il viola che rappresenta la bisessualità.
