Come la meditazione può aiutare ad allontanare l’ansia

Una buona parte di noi è evidentemente incline all’ansia. E con l’attuale distacco sociale le cose si fanno ancora più dure, e non sorprende di certo che ci siano crescenti preoccupazioni sullo stato del nostro benessere mentale.

In risposta alla situazione senza precedenti in cui ci troviamo, molte palestre hanno iniziato a offrire allenamenti online, tanto che è ora possibile cercare di conseguire il proprio benessere anche in modo digitale, con un numero crescente di meditazioni e sessioni di respirazione disponibili online.

Will Williams, fondatore di Beeja Meditation, sta per esempio aiutando i suoi utenti con una serie di meditazioni gratuite e guidate dal vivo per supportare le persone ad affrontare lo stress, l’ansia e la solitudine in isolamento

La meditazione è utile a calmare l’ansia“, dice. “Aiuta a sincronizzare i processi di cui il corpo ha bisogno per riportare la sua neurochimica in un buon posto“. Ci sono diverse tecniche di meditazione, ma Williams raccomanda di farla il più semplice possibile. “Il problema di provare a praticare una delle difficili tecniche monastiche quando sei ansioso è che può farti sentire ancora più ansioso perché pensi di non farlo correttamente”.

Beeja si ispira alla scuola vedica di meditazione, che usa i mantra (che si ripetono silenziosamente a se stessi) per guidare in uno stato di pace.  A chi fa fatica a tranquillizzare le menti in corsa, consiglia di non sforzarsi troppo. “Imparare a farlo in modo rilassato tende a dare i migliori risultati”, dice Williams.

Dunque, bene creare una routine di riscaldamento e di riscaldamento. Chiudere gli occhi, sistemarsi e riconnettersi con il proprio corpo, permettendo così di paracadutarsi dolcemente nell’esperienza e poi di uscirne a piacimento.

La meditazione può aiutare a colmare il vuoto lasciato dalla mancanza di contatto umano che deriva dalla distanza sociale, aggiunge Williams. “Siamo creature tribali abituate a legare, e ovviamente ora c’è un calo nelle interazioni tattili, quindi usare la meditazione per connettersi con se stessi è assolutamente vitale in questo momento”.

Potrebbe anche stimolare la creatività. “Tra tutte le funzioni cognitive, la meditazione aumenta enormemente la creatività, e quale momento migliore per diventare creativi se non adesso, quando abbiamo tutto questo tempo a disposizione e poche possibilità di spenderlo?”.

Dopo l’ansia, il sonno è il prossimo problema più comune per il quale i suoi clienti cercano aiuto. Williams dice che la meditazione lo ha aiutato a sconfiggere l’insonnia. “Usatela per ottenere una notte di sonno davvero buona. Vuoi svegliarti con molta energia in modo da poter sfruttare al massimo l’isolamento invece di sentirti imprigionato da esso”.

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